I fasti del titolo vinto nel 2011 contro i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh sono ormai lontani per i Dallas Mavericks, che negli ultimi due anni non sono riusciti a qualificarsi ai playoff, concludendo con un record di 24-58 la scorsa regular season. Non facevano peggio dal 1997-1998 (20-62), escludendo la stagione 1998-1999, che a causa del primo lockout della storia durò appena 50 partite (19-31).

 

Peggio dei texani quest’anno hanno fatto soltanto i Memphis Grizzlies (22-60) e i Phoenix Suns (21-61), rispettivamente penultimi e ultimi ad Ovest. I Mavs sono i piena fase di rebuilding, con il loro principale punto di riferimento Dirk Nowitzki, vincitore dell’MVP della regular season nel 2007 e delle Finals nel 2011, nonché dell’anello nello stesso anno e del Three-point Shootout in occasione dell’All-Star Weekend 2006 tenutosi al Toyota Center di Houston, che potrebbe ritirarsi dopo ventuno annate in NBA, prossima stagione compresa.

 

Dallas è chiamata a rinforzare la squadra tra Draft e free agency: nel primo caso, soprattutto qualora, come sembra, non dovesse riuscire a scegliere Mo Bamba, potrebbe puntare tutto sul classe ‘98 Michael Porter Jr. (10 punti e 6.7 rimbalzi di media per gara con i Missouri Tigers), pescandolo con la quinta scelta al primo turno, che hanno deciso di tenere e non scambiare. Nel secondo caso, invece, potrebbero approfittare del loro spazio salariale per offrire un contratto a Julius Randle e DeMarcus Cousins.

 

Questi ultimi due sembrano destinati a lasciare le loro squadre, rispettivamente i Los Angeles Lakers e i New Orleans Pelicans, e innalzerebbero e non poco il livello tecnico del roster dei Mavericks, colmando le tante lacune della franchigia del Texas in entrambe le fasi di gioco. Randle e Cousins non hanno bisogno di presentazioni: entrambi stanno vivendo il periodo migliore della loro carriera, anche se l’ala grande dei Lakers deve ancora compiere il definitivo salto di qualità e il centro dei Pelicans è ai box a causa della rottura del tendine d’Achille sinistro riportata sul finire dello scorso mese di gennaio.

 

Oltre a ciò, i Mavericks proveranno anche a scambiare Wesley Matthews, ottimo 3-and-D player che nel 2015 firmò un quadriennale da circa 70 milioni di dollari con Dallas e lo scorso 30 aprile ha esercitato la player option per la prossima stagione. Il classe ‘86, dunque, ha ancora un anno di contratto a $ 18.622.514 e la sua cessione permetterebbe alla squadra di coach Rick Carlisle e di proprietà di Mark Cuban di avere maggior facilità di manovra sul mercato dei free agents.