Dopo aver esonerato Dwane Casey, tra i candidati per il premio di Coach of the Year e protagonista di sette ottime stagioni alla guida della franchigia canadese, ma licenziato in seguito allo sweep subito nelle semifinali di Conference ad opera dei Cleveland Cavaliers di LeBron James, i Toronto Raptors hanno valutato numerosi profili per la guida tecnica, optando per Nick Nurse, ex assistente dello stesso Casey.

 

Nurse ha battuto la concorrenza di Ettore Messina, che fino a pochi giorni fa sembrava il favorito numero uno per la panchina dei Raptors e qualche settimana fa era ad un passo dagli Charlotte Hornets. Il nuovo head coach di Toronto avrà il difficile compito di non far rimpiangere il suo predecessore, capace di portare la squadra ben cinque volte in sette anni ai playoff e di chiudere la scorsa stagione al primo posto ad Est, con un record di ben 59 vittorie ed appena 23 sconfitte.

 

51 anni da compiere il prossimo 24 luglio, Nurse è alla sua prima esperienza da coach in NBA, ma ha già fatto vedere di cosa è capace tra Regno Unito (Manchester Giants, London Towers, Brighton Bears e Nazionale del Regno Unito), Belgio (Ostenda) e D-League, in cui ha guidato per quattro stagioni gli Iowa Energy e per due anni i Rio Grande Valley Vipers, squadre rispettivamente affiliate attualmente ai Minnesota Timberwolves e agli Houston Rockets, vincendo due titoli e un premio di Coach of the Year.

 

Dopo tanti anni di gavetta, dunque, per Nurse arriva la meritata chance di mettersi in gioco in NBA, alla guida di una squadra che conosce molto bene, essendo entrato a far parte cinque anni fa dello staff di Dwane Casey, nuovo allenatore dei Detroit Pistons. Dopo la straordinaria stagione scorsa, per i Raptors non sarà affatto facile ripetersi, ma Nurse avrà la possibilità di dare continuità al lavoro egregiamente svolto sin qui da Casey e magari portare ancor più lontano Toronto ai playoff.