Con la vittoria di Golden State sui Cavs, si è definitivamente conclusa la stagione 2017/2018 in NBA, dando il via a uno dei periodi più interessanti per gli appassionati della palla a spicchi, ovvero l’Off-Season.  Nell’articolo di oggi ci soffermeremo su uno dei centri più promettenti e dominanti della lega, ovvero Karl Anthony Towns che dopo 3 anni di ambientamento con la casacca di Minnesota, sembra pronto a fare il definitivo salto di qualità.  Il centro di origine dominicana conclude la Regular Season 2017/18 con una doppia doppia di media (21 punti e 12 rimbalzi) e trascinando la franchigia di Minneapolis a dei Playoff che mancavano ormai dal lontano 2003/2004.  L’avventura nella Post Season però è davvero breve e magra di consolazioni: al primo turno incontrano i Rockets di CP3 e Harden che con un netto 4-1 liquidano la pratica Minnesota.

Da Minnie non ci si aspettava sicuramente un risultato migliore, per la presenza di Super Team come Golden State Warriors o appunto Houston Rockets, ma questa uscita prematura dalla PostSeason ha lasciato diversi strascichi tra Towns e il mondo Wolves.  In seguito all’eliminazione dai Playoff, sono uscite diverse indiscrezioni di un rapporto non idilliaco tra il centro e coach Thibodeau a causa della scarsa propensione al lavoro difensivo del numero 32 (atteggiamento che al coach ex Chicago conta molto).  Ad alimentare le voci di mercato, un tweet del collega Devin Booker, guarda dei Phoenix Suns, che ritrae KAT con la maglia appunto di Phoenix.  La bravata non è stata apprezzata ne dalla dirigenza e nemmeno dai tifosi che ne hanno messo in discussione la permanenza per la prossima stagione, andiamo ad analizzare le trade più chiacchierate del momento:

 

OPZIONE 1: PHOENIX SUNS

La prima ipotesi che ha preso campo è stata una possibile trade con i Phoenix Suns, squadra di cui abbiamo appena parlato.  Towns si inserirebbe in un contesto che in certi aspetti ricorda tanto la sua prima Minnesota: tanti giovani di belle speranze inseriti in una re building sul lungo periodo.  Per convincere gli Wolves, la franchigia texana metterebbe sul piatto la scelta numero 1 al prossimo Draft, la scelta di Miami e Marquese Chriss.  L’amicizia e la stima col collega Booker potrebbe facilitare le operazioni; rimane il punto di domanda sul perché rimanere in una franchigia con il medesimo status di Minnesota.

 

OPZIONE 2: CLEVELAND CAVALIERS

Opzione suggestiva quella relativa ai Cavs che metterebbero sul piatto la loro prima scelta al Draft (numero 8) e i due giocatori ex Lakers, Jordan Clarkson e Larry Nance Jr. I 2 non hanno brillato in maglia Cavaliers e un loro scambio non è affatto scontato, tutto dipende però dalla Decision di Lebron James, se rimanere in Ohio o firmare per un’altra franchigia.  Ogni discorso di mercato per i Cavs è sospeso al momento, il King ha la precedenza.

 

OPZIONE 3: NEW YORK KNICKS

Altra suggestione molto interessante è quella rappresentata dai New York Knicks, squadra che da anni tenta di innalzarsi dallo status di “squadra mediocre”.  Towns e Porzingis formerebbero insieme il “reparto lunghi” più forte dell’intera lega (o uno dei più forti) dando a New York almeno la speranza di rientrare nell’élite del basket.  New York offrirebbe la scelta numero 9 al Draft, il play Ntilikina, Courtney Lee e la seconda scelta numero 36 al Draft.

 

OPZIONE 4: CHICAGO BULLS

Dopo aver ceduto gli esperti Gibson, Noah, Rose e Jimmy Butler, Chicago ha definitivamente voltato le spalle al passato, puntando nettamente su una rebuilding basata sui giovani.  La stella finlandese Markkanen guida questo team e la dirigenza Bulls è alla ricerca di giovani in rampa di lancio da affiancare al lungo europeo e Towns rientra in questa cerchia.  La scelta numero 7 al Draft attira, ma sia Bobby Portis che Camerone Payne non particolarmente.  Ci sembra una destinazione poco probabile.

 

OPZIONE 5: SACRAMENTO KINGS

La scelta numero 2 al Draft (quindi possibilmente Luka Doncic o Marvin Bagley), Bogdan Bogdanovic e il modesto Harry Giles per Karl Anthony Towns: questa sarebbe la proposta di Sacramento.  Chi ci guadagna? A nostro modesto parere questo sembrerebbe l’ennesimo scambio scellerato della dirigenza dei Kings: perché scambiare una delle poche note positive della stagione passata Bogdanovic e un possibile crack come Doncic/Bagley?  I tifosi dei Kings sperano non accada.

 

OPZIONE 6: LOS ANGELES LAKERS

Questa ci sembra l’opzione meno plausibile delle presenti, innanzitutto per l’estate rovente che Los Angeles si troverà ad affrontare: i nomi di Lebron, Leonard e Paul George sono i primi della lista per la dirigenza losangelina e Towns non pare una priorità ora come ora, rispetto al più quotato Cousins.  Gli esperti parlano di uno scambio che comprenderebbe Kuzma, Josh Hart e le due scelte al primo giro di Cleveland e Denver.  Scambiare Kyle Kuzma (uno dei migliori rookie della stagione) sarebbe scellerato.  LAL hanno altro a cui pensare ora come ora.