Tra le protagoniste annunciate della prossima free agency, i Los Angeles Lakers sembrano intenzionati a costruire un superteam in grado di competere sin dal prossimo anno ad alti livelli, avendo lo spazio salariale necessario per firmare LeBron James (che tra pochi giorni annuncerà il proprio futuro, dopo aver declinato la player option con i Cleveland Cavaliers), ma non solo.

 

Oltre ai rinforzi di spessore che potrebbero arrivare a breve alla corte di coach Luke Walton, i tifosi gialloviola si aspettano tanto anche dai giovani talenti presenti nel roster, tra cui in particolar modo Lonzo Ball, reduce da un’annata tra tanti alti e bassi, anche e soprattutto a causa di un infortunio e delle difficoltà nell’adattarsi all’universo NBA, uno scenario decisamente diverso del college.

 

Il playmaker classe ‘97 è reduce da un infortunio al menisco del ginocchio sinistro, ma dovrebbe comunque essere pronto per il training camp dei Lakers. Al suo primo anno nella lega, Ball ha messo a referto 10.2 punti, 6.9 rimbalzi, 7.2 assist, 1.7 palle recuperate e 0.8 stoppate per partita in 52 presenze, di cui ben 50 in quintetto. 

 

Seconda scelta assoluta del Draft 2017, l’ex UCLA Bruins è considerato uno dei pilastri per il futuro della franchigia californiana, tanto che pur di puntare fortemente su di lui i Lakers hanno deciso di rinunciare ad un altro giovane playmaker pescato al Draft di due anni prima, D’Angelo Russell. Dopo una stagione tra luci ed ombre, nel suo anno da sophomore il 20enne cercherà di trovare sempre più continuità d’impiego e di rendimento. 

 

In merito alla point guardia nativa di Anaheim, Magic Johnson, presidente dei Los Angeles Lakers, nonché ex gloria gialloviola sul parquet (5 titoli, 3 MVP della regular season e altrettanti delle Finals con i californiani), si è così espresso: “L’anno prossimo vedrete un Lonzo Ball diverso, più aggressivo e capace di migliorare i suoi compagni di squadra, ma anche e soprattutto il suo tiro, perché per la squadra è fondamentale che affini anche le sue capacità realizzative.”