1 febbraio 2018. Alla Talking Stick Resort Arena di Phoenix, Arizona, i padroni di casa dei Suns affrontano i Dallas Mavericks, in una partita di regular season tra due squadre che navigano nei bassifondi della Western Conference e che concluderanno la stagione regolare, rispettivamente, all’ultimo posto con 21 vittorie e 61 sconfitte e al terzultimo posto con 24 successi e 58 ko. 

 

 

Nella sfida casalinga contro i Mavs, i Phoenix Suns si impongono con un netto 102-88, grazie ai 21 punti del rookie Josh Jackson e ai 20 di T.J. Warren (decisivi anche i 15 a testa di Devin Booker e del sophomore Marquese Chriss). Per la squadra guidata da coach Jay Triano, però, si tratta di una vittoria amara, poiché macchiata dal grave infortunio riportato da Isaiah Canaan.

 

 

Il playmaker classe ‘91, dopo appena cinque minuti di gioco in uscita dalla panchina (3 punti, 1 assist e una palla recuperata con 1/2 al tiro e 1/1 da dietro l’arco il suo bottino), riporta una frattura della caviglia sinistra e conclude anticipatamente la propria stagione, venendo poi tagliato dai Suns per far posto al nuovo arrivato Elfrid Payton, prelevato dagli Orlando Magic per sopperire alla sua indisponibilità.

 

 

Ormai ripresosi definitivamente dall’infortunio, anche e soprattutto grazie al sostegno dei Phoenix Suns stessi, che, pur avendolo rimosso dal proprio roster per ovvie ragioni, lo hanno comunque supportato nel delicato processo di riabilitazione, Canaan ha recentemente rifirmato con la franchigia dell’Arizona in vista della prossima stagione, esprimendo la propria gratitudine alla società e la felicità per il rientro in tempi record sul suo profilo Twitter.

 

 

27 anni compiuti lo scorso 2 maggio, la point guard nativa di Biloxi, nel Mississippi, ha indossato anche le maglie di Houston Rockets, Philadelphia Sixers e Chicago Bulls, venendo selezionato dai Razzi texani con la trentaquattresima scelta assoluta al Draft 2013, ed ha chiuso la scorsa stagione con medie di 8.6 punti, 2.3 rimbalzi, 3.8 assist e 0.8 palle recuperate in 20 presenze, di cui una con gli Houston Rockets (appena un rimbalzo catturato in 4’’ d’impiego) e 19 con i Phoenix Suns (9.1 punti, 2.3 rimbalzi, 4 assist e 0.8 palle recuperate).