Seconda vittoria consecutiva per gli Houston Rockets, che passano per 96-88 sul campo dei Chicago Bulls e vincono per la prima volta due gare di fila nel corso di questa regular season. I Razzi ripropongono il quintetto titolare al completo, con James Harden che torna a guidare i suoi dopo tre partite saltate per infortunio. Oltre all’apporto del Barba, da segnalare le prove più che positive di James Ennis, Carmelo Anthony e Clint Capela.

 

Sottotono, invece, Chris Paul e Gerald Green. Per i padroni di casa si mettono in evidenza Zach LaVine, nonostante le difficoltà al tiro, e i rookie Wendell Carter Jr. e Chandler Hutchison. I Bulls concludono col 39% al tiro (28/72) e il 25% da dietro l’arco (6/24), contro il 42% dal campo (35/83) e il 31% dalla lunga distanza (13/42) fatto registrare dai Rockets.

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 5,5

La sua prestazione non è certamente esaltante, anche e soprattutto alla luce della serata decisamente negativa al tiro (27% con 3/11), tuttavia CP3 si rende utile quando la squadra ha bisogno di lui, facendo registrare 7 punti, 6 rimbalzi, 8 assist e ben 4 palle recuperate.

JAMES HARDEN: 7,5

Il Barba rientra dopo tre partite saltate e torna subito a mettere in mostra il meglio del proprio repertorio, pur senza forzare più di tanto: 25 punti, un rimbalzo, 7 assist di pregevole fattura e ben 4 palle recuperate il suo score finale, col 41% al tiro (7/17) e il 42% da tre (5/12).

JAMES ENNIS: 7

Senza dubbio la sua miglior prestazione da quando è approdato alla corte di Mike D’Antoni: per l’ex Detroit Pistons 15 punti, un rimbalzo, un assist, 2 palle recuperate e una stoppata col 62,5% dal campo (5/8) e il 60% da dietro l’arco (3/5).

CARMELO ANTHONY: 6,5

Dopo aver messo la sua firma nel successo in casa dei Nets, Melo offre un’altra prova piuttosto positiva, mettendo a referto 17 punti e 7 rimbalzi in 32’ in uscita dalla panchina, tirando con un più che positivo 57% (8/14). Male, invece, da tre (14% con 1/7).

CLINT CAPELA: 6,5

Quinta doppia doppia consecutiva per il gigante svizzero, autore di una prestazione da 12 punti, altrettanti rimbalzi catturati, un assist, una palla recuperata e 2 stoppate, tirando però con un inusuale 36% (4/11).

 

CHICAGO BULLS

 

JUSTIN HOLIDAY: 6

Dà un apporto tutto sommato positivo, facendo registrare 9 punti, 6 rimbalzi, un assist e 2 palle recuperate con un ottimo 50% dalla lunga distanza (3/6), totalizzando dunque la metà delle triple mandate a bersaglio dai suoi.

ZACH LAVINE: 6,5

Miglior realizzatore dei suoi Bulls, nonché principale punto di riferimento dei padroni di casa, l’ex Minnesota Timberwolves confeziona 21 punti, 4 rimbalzi, altrettanti assist e una palla recuperata, tirando però molto male sia dal campo (25% con 4/16) che da tre (14% con 1/7).

CHANDLER HUTCHISON: 6,5

La ventiduesima scelta dello scorso Draft offre un buon contributo alla causa, mettendo a referto 12 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e altrettante palle recuperate in 27’ in uscita dalla panchina, tirando col 62,5% dal campo (5/8).

JABARI PARKER: 6

L’ex Milwaukee Bucks, prelevato nella scorsa free agency dai Bulls, risulta il secondo miglior marcatore dei suoi con 15 punti, cui abbina 3 rimbalzi e una palla recuperata con un buon 50% dal campo (6/12) e il 33% da dietro l’arco (1/3).

WENDELL CARTER JR.: 6,5

Prestazione più che positiva per il rookie selezionato con l’ottava scelta allo scorso Draft, che mette a referto una doppia doppia da 14 punti, 13 rimbalzi, un assist, 2 palle recuperate e ben 4 stoppate col 57% al tiro (4/7).