Dopo l’infortunio al pollice di Clint Capela, gli Houston Rockets hanno sofferto e non poco sotto le plance nelle due gare disputate senza il proprio centro titolare, subendo ben 124 punti nel pitturato e concedendo 100 rimbalzi in due partite, rispettivamente contro i Memphis Grizzlies prima e i Brooklyn Nets poi, per una media di 62 punti nel pitturato e 50 rimbalzi per gara.

Con il giovane centro svizzero che sarà out tra le 4 e le 6 settimane, i Razzi hanno potuto fare affidamento sul solo Nene, limitato pero da un minutaggio ristretto (appena 15′ circa a partita) e dal non poter giocare i back-to-back. D’Antoni ha provato a dare fiducia a Marquese Chriss, senza successo, mentre Isaiah Hartenstein ha potenziale ma è ancora troppo acerbo e P.J. Tucker non è un centro, pur mettendo tanta grinta anche in quel ruolo.

Alla luce della situazione attuale, i Rockets hanno deciso di tuffarsi sul mercato, ingaggiando Kenneth Faried, destinato a lasciare i Brooklyn Nets via buyout, per poi firmare un contratto al minimo salariale con Houston fino al termine della stagione attualmente in corso. Il classe ’90, fuori dai piani dei newyorkesi, è sceso in campo in 12 occasioni sin qui, ed è attualmente sotto contratto per circa 13.7 milioni di dollari.

Fino a qualche anno fa, Manimal era uno dei giocatori più promettenti nel suo ruolo e può essere un’ottima pedina per una squadra del calibro degli Houston Rockets, alla disperata caccia di un lungo dalle sue caratteristiche che possa sfruttare la propria stazza fisica per imporsi a rimbalzo e rappresentare un punto fisso di riferimento per gli assist di James Harden.

29 anni compiuti lo scorso 18 novembre, il nativo di Newark non prenderà parte alla gara casalinga contro i Los Angeles Lakers, in quanto nella giornata odierna formalizzerà il buyout con i Brooklyn Nets, per poi firmare con i Rockets lunedì e debuttare contro i Philadelphia Sixers in quintetto. I texani, però, dovranno liberare uno slot nel roster per accogliere l’ex Nuggets: in questo senso, potrebbero essere liberato uno tra Carmelo Anthony e James Nunnally.